Tumore al seno metastatico, parte il progetto “Pazienti fino a un certo punto”
- di Redazione
- 13 Ottobre 2025
- Italia ed estero
Il video parla di una sala d'attesa, simbolo del tempo sospeso vissuto da molte pazienti, che lentamente si riempie di donne, pazienti reali, con tumore al seno metastatico, che manifestano l'urgenza di approvare i farmaci già validati a livello europeo, ma ancora non disponibili in Italia. Comincia così la campagna 'Pazienti, fino a un certo punto', promossa da Europa Donna Italia in occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione su questa neoplasia che si celebra oggi, con oltre 200 eventi in tutta Italia.
Tra le iniziative, camminate collettive, spettacoli teatrali, flashmob, attività culturali e l'illuminazione in fucsia, colore del tumore al seno metastatico, di monumenti storici ed edifici pubblici. In Italia vivono 52mila donne con un tumore al seno metastatico, erano 45mila due anni fa. Una condizione che richiede continuità di cure e percorsi dedicati di assistenza, ma soprattutto risposte rapide da parte del Servizio sanitario nazionale. Terapie innovative permettono di allungare la vita delle pazienti, ma è necessario garantire una disponibilità dei nuovi farmaci tempestiva e uniforme sul territorio: è questa la richiesta di Europa Donna Italia.
"Vanno garantite tempestività ed equità per le nuove cure: non sono accettabili ritardi burocratici, né differenze territoriali da Regione a Regione nell'accesso ai farmaci innovativi", ha affermato Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna Italia, durante l'evento per la presentazione alle istituzioni della campagna. L'aumento del numero delle donne con tumore al seno metastatico, sottolinea il presidente di Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) Saverio Cinieri, "è un buon segno, perchè vuol dire che di questa neoplasia si muore sempre meno dal momento che in molti casi riusciamo a cronicizzare la malattia proprio grazie ai farmaci innovativi, che aumentano considerevolmente anche la qualità di vita delle pazienti. Per questo bisogna assicurare loro un accesso rapido alle nuove terapie".
Terapie ma anche screening: "Oggi il 40% dei casi di tumore al seno è tra donne sotto i 50 anni, non incluse nei programmi di screening gratuiti. Dunque se si hanno dei casi in famiglia è bene farsi controllare precocemente", ha commentato Corrado Tinterri, vicepresidente di Senonetwork . Assicura il proprio impegno nella direzione di una velocizzazione della disponibilità dei farmaci in Italia il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Robert Nisticò: "Crediamo fermamente che le istanze delle pazienti debbano orientare le priorità delle politiche di accesso ai farmaci. Anche per questo stiamo attivando lo sportello 'Aifa Ascolta', con cui vogliamo favorire l'ascolto e il dialogo diretto con le associazioni dei pazienti. Sicuramente i tempi di approvazione dei nuovi farmaci dipendono da un iter regolatorio complesso, necessario a garantire sicurezza ed efficacia. Ma se ci verranno segnalati ritardi, ad esempio nell'approvazione o dispensazione a livello regionale, ce ne faremo carico".
All'incontro hanno partecipato anche varie parlamentari. La campagna, che gode anche del Patrocinio di Fondazione Pubblicità Progresso ed il cui spot è in programmazione su Tv, stampa, cinema e social media, è realizzata da Europa Donna Italia con il patrocinio di Aiom, Fondazione Aiom, Senonetwork (il network dei centri italiani di senologia) e delle associazioni di pazienti Andos Onlus, Ropi-Rete Oncologica Pazienti Italia e Oltre il Nastro Rosa.
