L'uso delle statine riduce il rischio di morire di tumore ovarico

L'uso delle statine riduce il rischio di morire di tumore ovarico

  • di Redazione
  • 10 Agosto 2020
  • Italia ed estero

Un ampio studio osservazionale finlandese, presentato in occasione della conferenza annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR), che si è tenuta online dal 22 al 24 giugno ha confermato che le donne che assumono statine, un farmaco che viene comunemente prescritto per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, hanno il 40% di rischio in meno di morire di tumore ovarico.

La ricerca ha coinvolto più di 10 mila donne finlandesi e si è indagato sull’associazione tra diversi tipi di statine e i vari sottotipi di tumore ovarico. L’obiettivo era capire l’impatto dell’uso di questo farmaco, assunto prima o dopo la diagnosi di tumore, sul tasso di mortalità.

I dati del registro nazionale tumori finlandese sono stati collegati alle richieste di prescrizione delle statine: l’analisi ha quindi coinvolto 10.062 donne che avevano ricevuto una diagnosi di tumore ovarico tra il 1995 e il 2015, di cui oltre 2600 in trattamento con statine. In particolare, l’80% aveva assunto statine lipofile come simvastatina e lovastatina che, al contrario di quelle idrofile (come la pravastatina e la rosuvastatina), si dissolvono nei grassi e non in acqua. L’età media alla diagnosi era 62 anni, mentre isolando solo coloro che prendevano il farmaco per il colesterolo l’età media saliva a 67 anni. 

I ricercatori, dopo aver analizzato i dati, si sono resi conto che l’uso delle statine (indipendentemente dal tipo) è sempre associato a una riduzione pari al 40% della mortalità per tumore ovarico. In particolare, con le statine lipofile si otteneva un risultato leggermente migliore: si registrava, cioè, una riduzione del 43% di mortalità.

L’impatto del farmaco sui diversi tipi di tumore ovarico confermava la riduzione di mortalità in tutti i casi, ma le riduzioni più significative si sono verificate in due casi specifici: nei tumori sierosi di alto grado (riduzione del 40%) e nel tumore endometrioide (riduzione del 50%). Alcune donne hanno iniziato a usare statine lipofile dopo aver ricevuto la diagnosi di tumore ovarico e anche in questo caso si è avuta una riduzione della mortalità. 

"I nostri risultati forniscono ulteriori prove per la valutazione clinica delle statine lipofile, in particolare atorvastatina e/o simvastatina, come parte del trattamento del tumore ovarico. Questi farmaci sono ampiamente utilizzati, economici e ben tollerati nella maggior parte dei pazienti e la riduzione della mortalità osservata nel tumore ovarico è un risultato promettente", ha dichiarato Kala Visvanaothan, professoressa di epidemiologia e oncologia presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e Sidney Kimmel Comprehensive Cancer Center a Baltimora.  

Si tratta al momento di uno studio osservazionale e quindi i risultati dovranno essere confermati in studi clinici randomizzati, anche se, a causa del basso tasso di sopravvivenza di questo tumore sia difficile progettare studi a lungo termine.