L’attività fisica favorisce la diminuzione dei dolori nelle pazienti metastatiche

L’attività fisica favorisce la diminuzione dei dolori nelle pazienti metastatiche

  • di Redazione
  • 4 Dicembre 2017
  • Italia ed estero

Lo sport fa bene e porta dei benefici indiscussi, questo è risaputo. Quello che è sempre stato poco approfondito è il tema legato all’attività fisica relazionata alle pazienti che affrontano un tumore in fase avanzata.

Un nuovo studio, realizzato dal Professor Eduardo Oliveira, docente di fisiologia dell’esercizio fisico presso l’Università di Porto, ha dimostrato i benefici dell’attività di fitness programmata per le pazienti metastatiche.

Questa infatti sarebbe in grado di aiutare le pazienti che presentano un tumore al seno metastatico o avanzato favorendo la riduzione dei dolori, della fatigue, senso di stanchezza e debolezza causato dal tumore, creando un miglioramento della salute cardiovascolare e della qualità della vita.

Lo studio, che è stato presentato alla Advanced Breast Cancer Fourth International Consensus Conference (Abc 4) a Lisbona, ha visto il reclutamento di quindici donne nell’età compresa tra i 34 e i 68 anni anni in trattamento per carcinoma mammario metastatico, che non avevano mai praticato alcun tipo di attività fisica.

Otto di queste pazienti sono state inserite in un programma di un’ora di esercizio due volte a settimana per 12 settimane composta da esercizi aerobici con controllo del battito cardiaco, seduta in sala pesi per riacquistare tonicità muscolare ed esercizi specifici di riabilitazione. Le altre sette donne hanno invece continuato le terapie senza l’aggiunta dell’attività fisica programmata.

Le donne appartenenti al primo gruppo hanno registrato un aumento della potenza aerobica massima, dimostrando un aumento del volume di ossigeno consumato per minuto, quattro volte maggiore rispetto alle pazienti che non hanno aderito all’allenamento con una media del 12% contro il 3% di aumento.

Un dato incredibile che dimostra come le donne che praticano esercizio fisico riescono meglio a trasportare ossigeno attraverso il proprio corpo, con il cuore che pompa meglio sangue e i muscoli che riescono a usare l’ossigeno più efficientemente.

"Stiamo parlando di donne i cui dolori e stanchezza dovuti alla terapia possono impedire di tornare a condurre una vita normale. Abbiamo dimostrato che queste donne riescono a prendere parte fino alla fine a un opportuno programma di attività fisica e che traggono benefici sulla salute e sulla qualità di vita. È vero, il gruppo di pazienti da noi preso in analisi era esiguo, ma i risultati ottenuti ci suggeriscono di esplorare questo campo in modo più ampio e approfondito", ha spiegato Eduardo Oliveira.

Oliveira ha poi misurato la potenza di ogni paziente, registrando un aumento nel primo gruppo maggiore di quasi 10 volte rispetto al secondo: mediamente il 37% contro al 4%. Risultati che non lasciano dubbi sull’efficacia di un allenamento programmato.

I vantaggi inoltre vanno oltre alla semplice salute fisica che attraverso questionari specifici hanno riscontrato la diminuzione dei dolori, della fatigue e la migliore qualità di vita percepita dalle pazienti coinvolte. Il primo gruppo ha riscontrato una riduzione dei dolori del 21% contro il 3% del secondo gruppo di donne; il 14% contro il 2% nella riduzione della stanchezza; il 16% contro l’11% nell’aumento della salute emotiva; il 15% contro lo 0% nella miglioramento della capacità di eseguire mansioni quotidiane.