8 maggio 2025: XIII giornata mondiale contro il tumore ovarico

8 maggio 2025: XIII giornata mondiale contro il tumore ovarico

  • di Redazione
  • 8 Maggio 2025
  • Italia ed estero

L'8 maggio 2025 ricorre la tredicesima giornata mondiale contro il tumore ovarico. L'iniziativa, promossa dalla World Ovarian Cancer Coalition, sarà celebrata in tutto il mondo ed è supportata da oltre 200 organizzazioni globali e mira a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore ovarico. 

Nel suo rapporto 2024 la World Ovarian Cancer Coalition ha evidenziato che l’incidenza e la mortalità per tumore ovarico stanno aumentando drammaticamente in tutto il mondo.

Nel 2022, 324.603 donne nel mondo hanno ricevuto una diagnosi di tumore ovarico. Entro il 2050 saliranno a circa mezzo milione con un incremento del 55% e l’incidenza maggiore riguarderà Asia e Africa. E’ previsto che aumenti anche la mortalità. In Europa l’incidenza aumenterà dell’8% (da 69,472 casi a 75.570) mentre la mortalità salirà del 19% (da 46.232 casi a 55.124).

Questi dati molto preoccupanti hanno spinto la World Ovarian Cancer Coalition a lanciare un allarme mondiale chiedendo a tutti i Governi più risorse per migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento di questa neoplasia ma anche per garantire a tutte le donne un accesso equo alle cure.

Oggi il 70% dei tumori ovarici viene diagnosticato tardivamente perchè i sintomi sono difficili da riconoscere.

Tra i sintomi più comuni ricordiamo:

  • gonfiore addominale persistente
  • perdita di appetito
  • senso di pienezza subito dopo il pasto
  • dolore addominale/pelvico
  • necessità di urinare spesso 

La sfida è poter avere una diagnosi precoce. A tal proposito è nato un progetto di ricerca curato dal professor Maurizio D’Incalci, con l’ausilio di AIRC e Fondazione Del Bono. Il professore spiega: "Partendo dall’ipotesi che nelle fasi iniziali del tumore ovarico il DNA tumorale possa arrivare al canale endocervicale e quindi essere rilevabile nel PAP test, sono stati analizzati 250 PAP test eseguiti fino a 10 anni prima della diagnosi. Grazie al sequenziamento del DNA, si è scoperto che le alterazioni tumorali erano presenti già nove anni prima della diagnosi, solo nelle pazienti malate e non nelle donne sane. Lo studio ora si amplia a migliaia di casi in tutta Italia, coinvolgendo 50 strutture e utilizzando il machine learning, con l’obiettivo di sviluppare in futuro un test di diagnosi precoce per il tumore ovarico."

Nonostante i grandi progressi della medicina oggi la sopravvivenza a 5 anni resta ferma al 43%,  secondo i dati AIOM 2024.