La pipì alla maschietto e altre disavventure del sacchetto "Mon piscion"

La pipì alla maschietto e altre disavventure del sacchetto "Mon piscion"

  • di Redazione
  • 13 Novembre 2018
  • Rita, poesie e non solo

Ritorna l’appuntamento del martedì con la rubrica curata dalla nostra magica Rita Meleddu

Come molti di voi sanno da più di due mesi ormai convivo con un catetere renale esterno che raccoglie l'urina ma mi piace più dire "pipì", e che mi è di grande aiuto, in quanto il tumore che ha preso completamente il rene sinistro, si è avvicinato a grandi passi anche al rene destro e stava causando grossi danni. Rischiavo il blocco renale. Si è così reso necessario posizionare un catetere esterno per aiutare il rene sofferente.  In effetti almeno da quel punto di vista sto bene. Il rene lavora ancora, non ho nessun disturbo tranne alcune volte, a portarmi attaccata al fianco la mia ormai nota borsettina  o meglio sacchetto "Mon piscion", neanche ricordo di averlo, se non al momento di svuotarlo o cambiarlo. Ma succedono episodi curiosi anche in questi frangenti. Le persone preposte loro malgrado alla sostituzione del sacchetto sono la mia infermiera e mio marito che ormai cambia il sacchetto in quattro mosse ma sempre facendo massima attenzione perché il catetere è molto sottile e capita che si incolla letteralmente al sacchetto che a sua volta è veramente incollato al mio fianco. Così al momento di procedere al cambio del sacchetto bisogna farlo piano piano e con la massima attenzione, perché si rischia sempre di sfilare il catetere dal rene e allora sarebbero guai.

Prima di sostituire il sacchetto bisogna logicamente svuotarlo. Il sacchetto ha all'estremità una sorta di rubinetto che si apre per far uscire la pipì quando è pieno, e si chiude per raccoglierla invece al suo interno. Così un giorno avrebbe dovuto cambiarmi il sacchetto Iliana, la mia insostituibile e abilissima infermiera (ne parlo bene così non mi potrà negare favori) e io avevo provveduto alla preparazione del tavolo di lavoro che altro non è che il mio letto attrezzato all'uopo. Ci vogliono un po' di attrezzi e garze, acqua e sapone e naturalmente il sacchetto nuovo e pulito. Dunque io ero pronta a sdraiarmi per procedere all'operazione quando Iliana si accorge che non ho svuotato il sacchetto da sostituire e mi dice: "Rita, svuota il sacchetto!" E io: "Certo Ily, scusami, mi ero scordata!" E così mentre Iliana mi aspetta in camera, io mi reco nel bagno che è adiacente alla mia stanza da letto. Così io mi avvicino al water (scusate l'argomento, ma questo è) e apro il rubinettino del sacchetto. Faccio tutto sovrappensiero,  finito tutto torno in camera e trovo Iliana che ride perché mi dice che mi aveva sentito mentre svuotavo il sacchetto e che sembravo un maschio che fa la pipì.

In effetti io non mi ero inchinata mentre svuotavo il sacchetto e centrando l'acqua che staziona nel water si sentiva un glu glu glu fragoroso che manco le cascate del Niagara.  Allora ci siamo fatte una bella risata.  E  ho detto: "Vedi quanti vantaggi dà il sacchetto mon piscion? Posso anche  pisciare (scusate il termine) come i maschi. In effetti chi pensa a queste cose? Fino a poco più di due mesi fa ho fatto la pipì come tutte le femminucce del mondo, tranne quando ero costretta a entrare nei bagni pubblici, allora altro che alla maschietto, bisognava farla proprio in piedi non appoggiandosi minimamente al water e talvolta non sapendo neppure dove mettere i piedi visto che in certi bagni pubblici l'igiene non è la cosa principale. Ma ora per me questo problema non si pone più.  I water di casa mia sono sempre lindi, anche perché la candeggina è mia alleata, disinfetta, pulisce, sbianca, talvolta anche troppo, infatti capita di trovare pantaloni di qualche famigliare macchiati di candeggina e io dico candidamente (qui è proprio il caso di dirlo): "Cosa sarà successo?" e Elio: "Cos' è successo? Sei tu che metti la candeggina dappertutto".

Non solo metto la varechina nei pezzi del bagno, ma tutta una serie di prodotti che mischiati possono fare danni.  Certe volte i water di casa sembrano laboratori d'alchimia. Addirittura si alza il fumo dal water. Qualche volta mi troveranno morta e non a causa del tumore ma di queste misture. Mi piace molto versare nel water oltre i prodotti specifici, un po' di detersivo per lavatrice, della candeggina delicata e candeggina classica.  La candeggina delicata sicuramente contiene ossigeno (come l'acqua ossigenata) e quindi quando si mischia agli altri elementi solleva una schiuma e un fumo che non vi dico.  Però non lo consiglio.  È pericoloso mischiare questi prodotti chimici. Usiamoli anzi con parsimonia che il nostro pianeta è già abbastanza inquinato. 

Per tornare all'argomento principe di oggi (capirai!!), un giorno Elio mi sostituisce il sacchetto, finito tutto torno in cucina e mi siedo  sul divano.  Me ne stavo così tranquilla fino a che non sento un gran calore salirmi lungo il fianco fino alla spalla, ma sulle prime non ci bado. Dopo un po' visto che la cosa continuava. Mi controllo il sacchetto e mi accorgo di aver lasciato aperto il rubinetto. Morale: tutta pisciata. Che vergogna!!!  Mai avrei immaginato che mi sarei pisciata addosso con un catetere. Se ci pensate bene è una cosa impossibile. Eppure ci sono riuscita!

Un'altra volta ho allagato la camera da letto e non scherzo.  Un grosso lago di pipì.  Ecco com' è successo.  La notte prima di andare a letto collego il mio sacchetto a una sacca raccogli urine. Questo per evitare di schiacciare il sacchetto anche inavvertitamente mentre si dorme o comunque ci si gira nel letto. Una sorta di tubicino-prolunga collega il sacchetto che così rimane vuoto, alla sacca che rimane a terra e che gradualmente si riempie. La sacca ha anch' essa un rubinetto per lo svuotamento, e che naturalmente la notte si chiude, e vi pare che una notte non dovessi lasciarlo aperto? Naturalmente non mi sono accorta. Al mattino quindi come al solito, mi alzo e tiro su la sacca per andare a svuotarla. Non potete capire, un lago. Pipì dappertutto.  Sotto il letto, il mio tappeto era così zuppo che l'ho dovuto lavare immediatamente. Sulle prime me la sono presa con me (e con chi sennò?), poi mi sono messa a ridere e mi sono detta: "pero', nonostante tutto sei sempre una gran pisciona!".