Ritorna l' appuntamento del venerdì con La Collana di Perla di Giulia, la rubrica curata da Giulia Muntoni

È stato detto: "In amicizia, come in amore, la prima regola è esserci". Ne sono convinta. Persino al di là della morte. A volte, esserci davvero si traduce semplicemente nel sapere ascoltare in silenzio e altre volte è ascoltare il silenzio di chi consideriamo amico.
I veri legami sopravvivono a tempo e distanza, semplici e spontanei, eterni come le maree. Ma proprio dalle maree, che ciclicamente si ritirano, è necessario prendano ispirazione, perché non si sa quando potrebbe arrivare il momento di lasciarsi andare. 
Aver vissuto in ambiente oncologico significa, spesso, annoverare tra le proprie amicizie persone speciali che, purtroppo però, sono appese a un filo.
Niente, assolutamente niente, neppure l’essere state noi stesse malate, può prepararci all’improvviso recidersi di quel filo. Ma è comunque necessario provare. Se non per noi stesse, per il bene della persona che se ne va. 
Evitare di ignorare il fatto che non lasciarle andare diventerebbe un’ostinata negazione della vita che ancora ci muove.