Ad ognuno il suo sport

Ad ognuno il suo sport

  • di Redazione
  • 8 Novembre 2018
  • Il peso della determinazione

Ritorna l’appuntamento bisettimanale del giovedì con la rubrica curata dalla nostra amica Sonia Aresu


Quando si è piccini si hanno tanti sogni per la testa. Certe volte accade che anche i sogni infranti dei genitori vengano proiettati sui figli. Come se in qualche modo si potessero raggiungere le vette in cui loro non sono riusciti ad arrivare. Mia madre non ha mai sognato di fare la ballerina classica, forse era un desiderio mio, ogni tanto volevo cose impossibili. Ricordo che mi disse: "La danza classica ti aggrazierà nei movimenti" , forse perchè ho sempre avuto movenze da maschiaccio. Così, anche in compagnia di un' amichetta, che mi convinse ad iscrivermi, iniziai la mia prima lezione di danza. Acquisii tanti di quei termini francesi che alla fine confusi tutti i passi. Mi giravo avanti ed indietro cercando di scopiazzare dalle altre compagnette, ovviamente tutte filiformi, tranne me. Iniziai a seguire questo corso che, nonostante i vari sforzi non mi piaceva, ma, mia madre era così contenta di vedermi ballare che continuai. Però, ahimè, mi volli ritirare un po' prima del saggio, dopo che vidi le compagnette, ad ogni lezione, saltellare come cigni dal collo infinito, seguite da me come un'oca rotondetta starnazzante.  Successivamente, continuai con altri sport, ma decisamente alla mia portata. Provai anche con il lancio del giavellotto ma lasciai perdere dopo il primo giorno, non volevo ferire nessuno, avevo un lancio un po' storto. Come ho già scritto in passato, dopo aver avuto un problema oncologico, ero convinta di non poter praticare nessuno sport, data la debolezza e la chiusura mentale. Invece, con la forza di volontà, ho seguito un fantastico corso di zumba, anche se ogni tanto fingevo di saltare, ed ora tento di giocare a calcetto. Certo non sarò di certo una libellula in campo ma la prendo con filosofia, faccio quello che posso. Tutti gli sport fanno bene al fisico ed alla psiche, basta che sia quello in cui noi ci sentiamo adatte, e magari chi lo sa, che in futuro non mi iscriva di nuovo ad un corso di danza classica.