Sale d'attesa

  • di Redazione
  • 31 Gennaio 2018
  • Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere

Continua l'appuntamento del mercoledì con la rubrica curata da Rosalba Gencarelli

Ci sono divani che hanno il sapore amaro dell’attesa. Quelli della sale oncologiche sono i più duri su cui sedersi perchè intorno a te ci sono familiari e malati come me. E ogni tanto si parla, ci si confronta in quello che per noi è un male, una lotta alla sopravvivenza. Si vedono vecchietti che nemmeno si reggono in piedi e ti chiedi: "Ma a quest’età come può sopportare un corpo anziano tutto questo?". Alcuni mi fanno tanta tenerezza. Poi ci sono i più giovani, ai quali il male ha colpito prima che assaporassero in fondo la vita, quelli come me, che desiderano vedersi con le rughe e i capelli bianchi. Sono quei divani in cui ti passano davanti i tuoi dolori, paure e incertezze, perchè poi, una volta oltrepassata la porta che ti conduce nelle sale in cui viene innietata la chemioterapia, lì, in quel momento, si concretizza tutto. La mente si ferma per un po’ e ogni volta il cuore soffre, ogni volta! Sono quelle giornate dai visi stanchi, con gli incroci di gente stanca e sofferente. Gente come me che conosce il sapore amaro degli ospedali, ma assapora un buon capuccino seduta ad un bar con le amiche o semplicemente respira aria pulita... Oltre il cancro