Quel sabato diverso

Quel sabato diverso

  • di Redazione
  • 29 Maggio 2019
  • Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere

Torna l’appuntamento settimanale del mercoledì con la rubrica che porta la firma della nostra Rosalbina Gencarelli

Un sabato diverso nella sua semplicità: la mattina sempre di corsa per realizzare il trucco per matrimoni é comunioni. Sì, il mio mestiere è l’estetica ma, il dilemma è che avessi il pomeriggio un matrimonio a cui partecipare come invitata. Quindi sono dovuta rientrare a casa col fiato e per farmi bella. Tra i vari alti e bassi,  i miei pensieri legati all’accettarmi diversa, con capelli differenti rispetto a prima, così come il fisico ciò che più mi ha scaldato il cuore è stato vedere mia madre e mio padre felici, ballare e divertirsi. Pesa in me il senso di aver causato un dolore grande e di aver lasciato nel loro animo un magone, soprattutto a mia madre che sorride se io sorrido. Avrei voluto farle avere una vita più serena viste le tante difficoltà ne ha dovuto affrontare, ma la malattia le ha dato ulteriore sofferenza. E quando la vedo sorridere vorrei che fosse per sempre, anche se quelper sempre si indebolisce davanti ai capelli bianchi dei miei. Non so, ma la malattia mia ha dato la consapevolezza della morte e il distacco più paurosa non riguarda il dove andremo ma il pensiero di non poter più stare con chi amo, quello sì, mi fa davvero paura. Quindi cerco di viepver al loro fianco ogni attimo libero, se si tratta di una festa ancora meglio… Papà che balla, mamma che sorride, mia sorella che sembra una fata, Irene una principessa, le nipotine due bambole… Ecco la felicità! Credo sia proprio questo: chi corona il sogno di sposarsi, chi mangia e guarda il menù, chi ascolta la musica, chi assapora la vita da un angolo un po’ più curvo ma pieno di essenza di vivere. Però non amo i piedi gonfi dai tacchi, ne farei volentieri a meno!