CancerSEEK: l'importanza della biopsia liquida nella lotta al tumore

CancerSEEK: l'importanza della biopsia liquida nella lotta al tumore

  • di Redazione
  • 29 Gennaio 2018
  • Italia ed estero

Per poter combattere il cancro è fondamentale una diagnosi precoce. Esistono molti modi per individuare il tumore nelle fasi iniziali come la mammografia, la risonanza magnetica, l’ecografia, il pap test …

Un importante obiettivo della ricerca è portare la biopsia liquida a rilevare la malattia sin dal suo esordio. Tale esame consiste nell'individuare attraverso un prelievo sanguigno qualsiasi materiale (come cellule e frammenti di Dna) che il tumore rilascia all'interno del torrente circolatorio.   

Tra le tecniche messe a punto, lo studio più recente, il CancerSEEK da poco pubblicato su Science ad opera degli scienziati della Johns Hopkins University dimostra che esiste un esame del sangue capace di individuare, la presenza di otto diversi tipi di tumore (ovaio, fegato, stomaco, pancreas, esofago, colon retto, polmone e seno). E’ stato testato su mille pazienti che avevano precedentemente ricevuto la diagnosi di cancro ed è emerso che la nuova biopsia liquida è stata in grado, in oltre il 70% dei casi, di individuare nel sangue dei pazienti la presenza del tumore. Un significativo risultato che, però, non dice nulla sulla diagnosi precoce di malattia: CancerSEEK si è dimostrato utile nello scovare tumori in stadio avanzato ma nessun dato, ad oggi, dimostra che sia capace di scoprire anche quelli agli stadi iniziali e men che meno quelli che non hanno ancora dato sintomi. Nelle persone sane il test è risultato, infatti, efficace solo nel 40% dei casi.

Questo non significa che il CancerSEEK non sia uno strumento utile nella lotta contro il cancro. Se la diagnosi precoce di tumore attraverso un prelievo di sangue è ancora lontana, la biopsia liquida è importantissima  per monitorare l'evoluzione della malattia (attraverso il dosaggio di alcuni biomarcatori, cosa che non è possibile attraverso una biopsia tradizionale) e consente di analizzare le caratteristiche genetiche del tumore stesso che già è presente al fine di somministrare la migliore terapia.

Ed è proprio tale aspetto ad avere una certa valenza: alcune mutazioni nei tumori compaiono nel tempo e rendono inefficace una cura precedente. Ecco perché conoscerle è di fondamentale importanza per impostare nuove terapie.

FONTE: http://www.fondazioneveronesi.it/magazine